Il fenomeno del femminicidio e della violenza di genere accompagna tristemente le nostre giornate e purtroppo ci stiamo quasi abituando a questa sequela di tragiche notizie.
Il nostro impegno vuole essere un monito culturale a non chiudere gli occhi, a non girarci dall’altra parte, a non far finta di nulla.
Perché un femminicidio ogni tre giorni non può essere vissuto come una notizia che non ci riguarda.
Perché una violenza sessuale compiuta da amici, conoscenti, parenti, giovani, meno giovani ed addirittura adolescenti, da soli e in gruppo, che utilizzando anche la “droga dello stupro” ci obbliga ad aprire gli occhi, a dare il nostro contributo per combattere questo odioso fenomeno.
Abbiamo già detto che la nostra associazione, Consumatori Solidali Lazio, vuole essere uno strumento culturale per combattere la violenza contro le donne.
Dobbiamo avere chiaro che questa violenza si consuma troppo spesso tra le mura domestiche, nel nostro paese, nella nostra città, nel nostro quartiere, nel nostro condominio, nel nostro pianerottolo.
Come è accaduto a Bologna ad Alessandra, brutalmente uccisa dal suo ex compagno che non accettava che la loro relazione fosse terminata e come drammaticamente raccontato dalla sorella che ha assistito al telefono in diretta alla aggressione.
Aggressione che purtroppo ha avuto anche un commento incredibile del direttore della Croce Bianca della Emilia Romagna in un post su facebook.
Abbiamo lanciato l’iniziativa “Racconta la Tua storia” per cercare di condividere le esperienze di tante, tante donne che subiscono violenza. Persone anche molto vicine a noi.
LM ha voluto raccontare la sua storia. La sua storia, che purtroppo è simile a quella di tante altre donne.
Oltre 50 femminicidi dall’inizio dell’anno anche nel Lazio. In grandi città ed in piccoli paesi della nostra regione.
L’impegno deve essere di tutta la comunità, della società civile, senza attendere di dover piangere persone che, conosciute o meno, con la loro morte o con il dolore infinito per una violenza subita, interrogano le nostre coscienze.
Ed allora è importante conoscere le numerose iniziative promosse dalla società civile spesso con il contributo anche economico della amministrazione locale.
Ma anche quelle che sono delle opportunità strutturali a difesa delle donne.
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Consumatori Solidali APS
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