Un saluto ad un amico

Una persona, di una delle tante nostre chat è morto. “Tale” Stefano di Rieti. Ed un altro tizio, Patrizio, ha scritto questa cosa molto bella … volevamo condividerla con voi ….

Pronto, chi parla?
Ciao Patrì, sò Stefano
Stefano chi?
Come chi, Stefano….Colantoni.
A Stè, ma non eri morto?
Mbeh?
Come mbeh! da dove chiami?
Dal paradiso, te pare!
Nun ce posso crede! E come stai?
‘Na favola
A Stè, certo pure tu m’hai fatto un bello scherzo. E’ un periodo che me stanno a mancà un po’ d’amici, stanno tutti a cascà come birilli, sarà mica l’età?.
A Patrì, sulla terra semo tutti birilli e a chi tocca nun se ingrugna.
Ma dimme un po’ Stè, com’è il paradiso?
Una figata, ora sto ancora in fila per il vestiario, però qui è tutto uno spettacolo
Il vestiario?
Si, ce danno la veste bianca, le pantofole, le ali…
Le ali?
Si, le ali sono di servizio, ma mica le danno a tutti.
E certo Stè, bisogna meritarsele e tu te le sei meritate.
Boh, dicono cosi, però appena me le danno me ce voglio diverti un po’.
Sei sempre il solito, magari tra un volo e l’altro passi pure da queste parti a salutà i Riamici. Sò tutti tristi!.
Si lo so, li vedo e sò tutti sinceri, je parlo pure, ma mica me ponno senti.
Ma stai in paradiso o sulla terra, mica te stò a capì.
A Patrì, il paradiso e la terra sò tutt’uno. È che quando sei vivo nun te ne rendi conto, corri, te ‘ncazzi, c’hai sempre paura de mori e vivi come un morto, la vita non te la godi e trascuri le persone che te vonno bene, poi te ne vai e diventano tutti tristi, mentre tu, da qua su li guardi e sei pieno de rimpianti. Da vivi curiamo il corpo e trascuriamo l’anima, poi morimo e s’accorgemo che il corpo è solo una veste terrena che se consuma, mentre l’anima resta eterna. Te ricordi che diceva Papa Ratzinger, sul fatto della vita terrena? Semo come canne al vento prive di significato, se non curiamo la vita eterna.
Certo che me lo ricordo e tu eri ‘n brav’omo, l’anima la coltivavi.
E se no, adesso mica ve potevo vedè.
A Stè, visto che ce poi vedè, stacce vicino che sò momentacci.
Tranquillo, ve vedo e ve sto vicino.
Grazie Stè, te posso mica chiede un’ultima cosa.
Dimme
Ma niente….niente, vedi pure i numeri del superenalotto.
A Patrì, nun me fa ride, che qui tocca sta seri, se no me levano le ali.
A stè, ‘n po’ de cazzeggio ce mantiene giovani, te ricordi?
E me ricordo si, l’anima s’accresce col sorriso, mica col pianto. Aoh, te devo lascia, che me stanno a chiamà, dai un bacio a tutti.
Ciao Stè, un bacio da tutti i Riamici anche a te.

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