Già subito, ad inizio di questa sanguinosa e violenta guerra, la nostra associazione, con le altre che sono riconosciute del CRUC, abbiamo voluto esprimere la nostra ferma e profonda condanna alla guerra in Ucraina.

Ci siamo uniti allo sdegno dell’ONU nei quasi totalità dei Paesi, alla posizione della Unione Europea e della NATO, al grido di dolore del Santo Padre.

Ed il nostro sdegno, la nostra posizione, il nostro grido di dolore non è diminuita. Anzi. Dopo oltre 40 giorni di guerra, distruzione, sangue, violenze, profughi, è ancora più forte.

Sappiamo perfettamente che non saranno i nostri appelli a fermare la morte di uomini – russi ed ucraini – , la morte di  donne, anziani e bambini ucraini e la distruzione di abitazioni, scuole, ospedali.

Ma non vogliamo smettere di dire quello che pensiamo.

Abbiamo voluto aderire alla iniziativa promossa da Emergency lo scorso 26 e 27 Marzo.