No alla di violenza. Sempre

No alla di violenza. Sempre

No alla di violenza. Sempre

No alla di violenza. Sempre

Non accettiamo la logica per cui si parla della Violenza sulle Donne solo in occasione di gravi ed atroci delitti.

Non accettiamo la logica per cui si parla della Violenza sulle Donne solo in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale.

Questo è un fenomeno che, purtroppo, riguarda la nostra quotidianità e che non è lontano da noi.

Che si consuma tra le pareti domestiche, negli ambienti di lavoro, nelle strade, nei parchi, e persino nei luoghi di cultura, nelle scuole, nelle palestre, nelle chiese.

Spesso, troppo spesso, le Donne non hanno neanche il coraggio di denunciare, di reagire ai loro aguzzini, preferiscono tacere, preferiscono nascondere il loro dolore, e talvolta persino Morire. Uccidersi.

Abbiamo letto sentenze incredibili, indecenti, omofobe e misogine, frutto di una cultura che pensa che una minigonna sia una istigazione alla violenza.

Crediamo che nel Diritto di tutti gli esseri umani, in primo luogo in quelli più “abusati”, più emarginati, più deboli e purtroppo ancora oggi la Donna è abusata, emarginata, sfruttata, resa debole.

Non accettiamo e non vogliamo tacere. E vogliamo dare voce.

In questi anni di attività non ci siamo mai dimenticati di ribadire il nostro convinto grido di condanna verso la violenza di genere ed in particolare alle donne.

Non solo il 25 novembre quando si celebra la giornata internazionale. Ed oggi il nostro impegno vuole essere ancora più attento e presente.

Vogliamo dare voce a voi, alle vostre storie, perché raccontare aiuta liberarsi e perché leggere le storie di altri aiuta a raccontare la propria.

Per questo abbiamo promosso l’iniziativa “Raccontare per aiutare”.

Solidarietà è condivisione, materiale ma anche sociale etica e culturale.

Affermare il no alla violenza tutta, in particolare quella più spregevole se praticata su soggetti più deboli fisicamente o psicologicamente, significa promuovere un’inversione culturale, un reale progresso sociale. Significa promuovere e condividere delle posizioni di grande rilevanza.

In Spagna una proposta di legge “NO vuol dire NO!”. È un’affermazione semplice e chiara.

Domanda: Vuoi fare l’amore con me? Risposta: NO.

Cosa altro bisognerebbe chiarire? Vogliamo giudicare lo sguardo, il tono di voce? Come può la risposta NO poter sottintendere un sì?

L’inibizione della scelta altrui attraverso l’uso di alcool o peggio della “droga dello stupro” vuole proprio superare la possibile risposta NO ad una domanda che, seppur legittima, non può prescindere dalla risposta.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dell’8 marzo, ha ribadito la necessità di avere pari opportunità e dignità economica sul lavoro.

Questo riteniamo risa uno degli aspetti di maggior rilevanza per promuovere la parità di genere ed anche per permettere alle donne di ottenere un’adeguata indipendenza economica.

La sudditanza economica provoca, sempre, una situazione di debolezza tra le parti.

Avere una società che non applica una parità economica di genere, di fatto permette tali situazioni di debolezza.

La nostra associazione non ha la competenza specifica per supportare le donne vittime di violenza. Per questo esistono consultori, centri anti violenzaCentri di aiuto alla vita, organizzazioni del terzo settore che con professionalità e specifiche competenze affrontano questi servizi.

Tuttavia noi possiamo, e dobbiamo, essere promotori di una cultura contro la violenza alle donne, informare su quelle opportunità che aiutano le donne. Come ad esempio l’opportunità offerta dalla regione Lazio per la imprenditoria femminile. Anche qui, servono poi competenze specifiche ed in questo senso abbiamo aperto una collaborazione con CLAAI – Assimprese Latina, per poter offrire a tutte le donne interessate un supporto specifico e competente.

Ecco, queste sono alcune delle azioni che promuoveremo concretamente. Mettere a disposizione di chi è nostro iscritto o nostro simpatizzante, una rete di altre associazioni che possono, specificatamente, supportare le donne.

Anche questo sarà il nostro modo di dire NO alla violenza, a tutte le violenze, ma soprattutto a quella più odiosa compiuta verso le persone più deboli.

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