INTERVISTA A ON.LE RICCARDO CORBUCCI

Domanda: Onorevole Riccardo Corbucci, sin dal suo insediamento nel Consiglio Comunale di Roma e come membro della Commissione Urbanistica, ha continuato a manifestare il suo personale impegno a risolvere il problema della Edilizia Convenzionata, problema che affligge migliaia di famiglie.

Risposta: Sì. Lo sapete anche voi di Consumatori Solidali che con me avete partecipato a numerosi incontri pubblici anche web durante il periodo del lockdown. L’edilizia convenzionata è un problema di cui mi occupo da ben prima di essere eletto nel Consiglio Comunale. 

Ho voluto sedere nella Commissione Urbanistica proprio per continuare questo mio impegno.

Un impegno che ha trovato corrispondenza sia nella Commissione, sia nell’Assessorato ma anche trasversalmente nel Consiglio Comunale.

La “delibera Veloccia” è stato un chiaro indicatore di un indirizzo politico sulla materia che questa giunta intende perseguire.

Domanda: Vero. Dobbiamo darne atto. Tuttavia il Comune di Roma continua ad avere inevase migliaia di richieste di affrancazione – anche semplificata – e di domande di trasformazione.

Risposta: Sì. Purtroppo è vero. 

Inutile dire che abbiamo ereditato una situazione molto complicata con uffici che, per personale e mezzi, non erano in grado di dare soddisfazione in tempi brevi alla lavorazione delle domande presentate. 

Siamo dovuti intervenire. E lo abbiamo fatto.

Ed abbiamo stanziato €120.000,00 per il software affrancazioni e €230.000,00 per la digitalizzazione.

Abbiamo creato una task composta da 15 persone dedicate: 5 di Risorse per Roma, 7 di Aequaroma e 3 di Almaviva (oltre agli uffici)

Il nostro intervento si è mosso in primo luogo nel voler dare una risposta strutturale al problema. Tale soluzione non porta benefici immediati ma crea il presupposto per una attività più fluida e tempestiva in un futuro non lontano. 

Lo stanziamento di complessivi € 350.000,00 finalizzato alla digitalizzazione, porterà gli uffici comunali a gestire le pratiche di affrancazione e di trasformazione in tempi e modalità più rapide, riuscendo così a dare un reale servizio ai cittadini.

Domanda: Bene. Ma per l’immediato avete fatto qualcosa?

Risposta: Si. Abbiamo potenziato l’organico degli uffici, ridisegnato i flussi di lavoro ed abbiamo un costante confronto con i dirigenti del settore. Purtroppo il virus covid non ci aiuta e spesso siamo sotto organico per problemi di contagio. Ma il lavoro che stiamo facendo è costante ed anche se ora non ha evidenze per i cittadini, lo avrà certamente nel breve.

Domanda: Nel frattempo le modifiche della Legge 108 che con un emendamento ha eliminato il “tetto” dei € 5.000,00 e dei € 10.000,00 riapre la necessità di rivedere i parametri del calcolo per la trasformazione.

Risposta: Sì. E’ positivo che un successivo emendamento abbia chiarito che tutte le domande presentate fino al 21 Maggio 2022 debbano essere calcolate con l’applicazione della norma che prevedeva i limiti massimi di spesa per gli immobili fino a 125 mq (€ 5.000,00 NDR) e per quelli oltre i 125 mq (€ 10.000,00 ndr).

Ora l’Assessorato, la Commissione gli Uffici, stanno lavorando per dare un’esatta corrispondenza alla norma che, per estrema sintesi, prevede che il costo della trasformazione non possa essere né minore né superiore al costo sopportato dal Comune per l’area destinata al singolo piano di zona.

Gli uffici sono al lavoro da subito ed abbiamo raccolto numerose indicazioni dei cittadini, dei comitati di quartiere e di associazioni come la vostra.

Tutte indicazioni che stanno offrendo un concreto contributo al lavoro che stiamo svolgendo.

Ringrazio tutti, ed in questo momento voi in particolare, per il senso di responsabilità e per l’attività partecipativa che esprimete con il vostro lavoro.

Domanda: Ad inizio di questa intervista ha detto che l’amministrazione capitolina e lei personalmente avete avuto da subito un chiaro indirizzo politico sulla materia di edilizia convenzionata. Anche ora?

Risposta: Ora è ancora così! L’indirizzo politico mio personale, ma credo di poter dire di tutta la Giunta ed addirittura di tutto il Consiglio comprese le forze di opposizione, è quello di dare certezze ai cittadini romani e di poter permettere loro di avere, prima possibile, il pieno possesso degli immobili, sostenendo costi accettabili.

Tutto questo a breve e per poter espletare le attività previste nel breve.